L’istituto
L’Istituto Superiore di Sanità (ISS) è il principale centro di ricerca, controllo e consulenza tecnico-scientifica in materia di sanità pubblica in Italia. Tra le sue attività vi è quella formativa: è infatti provider nazionale di Educazione Continua in Medicina (ECM) e propone corsi di aggiornamento professionale anche per personale scolastico ed educativo. Il mercato offre diverse alternative in termini di enti che possono erogare questo tipo di servizio. Capire dove stanno i propri punti di forza e dove quelli da potenziare è molto importante per avere un’offerta sempre più interessante per i destinatari, che, diversamente, possono preferire altre realtà.
La sfida
Per l’ISS è fondamentale comprendere l’indice di gradimento dei corsi di formazione proposti.
La Business Intelligence (BI) è di grande aiuto perché permette di analizzare anche grandi quantità di dati e ricavarne informazioni. Facendo un esempio, per l’Istituto Superiore di Sanità sapere quali sono, tra i corsi offerti, quelli completati e quelli abbandonati, conoscere il tipo di gradimento e da quali categorie in maggior parte arriva, fornisce dati che rivelano informazioni davvero preziose per la strategia aziendale, se opportunamente analizzati e messi a confronto con i giusti criteri.
La sfida è creare questo sistema, in grado di dare un valore ai dati, di renderli parlanti.
La soluzione
Abbiamo realizzato un software in grado di fornire risultati rilevanti per il servizio di ECM offerto dall’ISS, ponendo particolare attenzione allo sviluppo di metriche e indici legati al grado di performance e gradimento dei corsi proposti ed erogati.
Un software flessibile, che può essere implementato con ulteriori funzionalità e aggiornato.
La fase operativa
L’analisi delle informazioni strategiche
“Si parte sempre dall’obiettivo strategico per il cliente. La raccolta dei dati, la struttura dei processi viene dopo.”
Il primo passo è sempre una raccolta d’informazioni. Per poter ricavare il massimo da un servizio di Business Intelligence occorre comprendere nel dettaglio quali informazioni siano strategiche per il cliente, prima ancora di quali e quanti dati abbiamo a disposizione.
Siamo poi passati alla definizione delle aree di competenza e alla ricerca, al loro interno, di punti in comune e metriche applicabili a tutti i dati racchiusi in una stessa area.
Tutto il procedimento ha due scopi:
- strutturare processi idonei a estrarre informazioni utili
- ricavare un set di domande da proporre ai corsisti
Le domande sono fondamentali: in base a cosa si chiede si ottengono dati utili o meno. Per questo prima è importante capire cosa esattamente serve al cliente.
Business Intelligence e user experience: dati al servizio di chi elabora analisi
“La Business Intelligence serve per ricavare informazioni e queste informazioni devono essere comprensibili.”
Applicare la Business Intelligence in modo utile e proficuo significa sviluppare un sistema in grado di dirci, per esempio, quale fascia di clienti acquista di più, in quale mese, quale corso o categoria raggiunge un ROI maggiore. Insight utili a chi deve poi elaborare strategie.
Queste informazioni devono essere facilmente reperibili e ben comprensibili. L’istituto Superiore di Sanità aveva ovviamente già un sistema di analisi, divenuto insufficiente a seguito della notevole crescita in termini di offerta formativa. Un aspetto importante è stato quello di tenere in debita considerazione la struttura del precedente software e l’interfaccia utente, quali dati processava e come. A parte la preziosa risorsa che rappresenta, come raccolta di dati, vi è l’esperienza consolidata di utilizzo. È importante ereditare le procedure che sono entrate nella routine e che sono funzionali.
I risultati
L’ottimizzazione del data warehouse ha permesso all’Istituto Superiore di Sanità di:
- estrarre informazioni molto dettagliate e segmentate
- ricavare indici di performance precisi per ogni tipologia di corso e categoria
- avere a disposizione parametri per simulazioni e previsioni
- avere maggiore consapevolezza circa il loro servizio di ECM
“La Business Intelligence è uno strumento potente in mano alle aziende per poter fare simulazioni, previsioni e scegliere quindi con maggior sicurezza e consapevolezza la strategia migliore per i propri obiettivi di marketing.”
Giovanni Malfarà, responsabile della divisione Business Intelligence di Epinoia.